“Tutta la città è un palcoscenico” è un progetto a vocazione sociale volto a rafforzare la proposta culturale grazie alle reti di vicinato del quartiere Borgo Dora, Porta Palazzo e aree limitrofe di Torino attraverso laboratori condominiali, arredi urbani temporanei, spettacoli multimediali e attività di mediazione artistica. 

Il Giardino Pellegrino diventerà “antenna di comunità”, luogo principale d’incontro e programmazione di attività satellite in diversi punti del quartiere.

Le azioni previste

Saranno tre le produzioni artistiche e multimediali di comunità che verranno realizzate con questo progetto.

• Lo spettacolo da “salotto” Home Visit Europe insieme ai Rimini Protokoll di Berlino, già vincitori del Leone d’Argento per l’Innovazione alla Biennale Teatro di Venezia.
• L’itinerario sonoro AudioWalk alla scoperta del quartiere tramite la voce in cuffia degli stessi abitanti.
• I giganti della terra, uno spettacolo multimediale per dare voce alle nuove generazioni sui temi People, Planet e Prosperity in collaborazione con la Rete delle Case del Quartiere di Torino.

Nei mesi estivi del 2024 sono previsti tre incontri formativi chiamati Public Program curati da Vincenzo Estremo, docente di Teoria dei media alla NABA di Milano e co-diretto della collana editoriale Cinema and Contemporary Art (Mimesis International) e tra i fondatori della rivista Droste Effect. Attraverso questi incontri si farà emergere lo stato attuale e il futuro possibile del quartiere, per comprendere le ricadute e gli effetti del nuovo sistema produttivo, deterritorializzato e globale, sulla vita di un quartiere in continuo sviluppo.

Da giugno 2024 prenderanno il via diversi allestimenti d’arte urbana, tra cui la Quadreria, un “museo temporaneo” che sarà allestito all’aperto negli spazi del Giardino Pellegrino, e Un fiume di storie in collaborazione con la Parrocchia San Gioacchino e l’allestimento di pannelli grafici e fotografici lungo le sponde del vicino Fiume Dora.

Obiettivi

L’intero percorso vuole uscire dal concetto di “eventificio” per le periferie per proporre l’idea nuova dell’intervento continuativo e diversificato finalizzato a creare una rete di rapporti umani volti a creare qualcosa di inedito, creativo e coinvolgente, che possa protrarsi negli anni ed essere un ulteriore stimolo all’attivazione della popolazione.

Il progetto vuole far sentire le persone abitanti protagoniste attive delle iniziative e non semplici fruitrici, potendosi raccontare liberamente dando luce a ciò che accade nella quotidianità e comunicare il territorio attraverso la sua attrattività culturale.

Tra i punti fondamentali ci sono l’ascolto delle persone che abitano il quartiere, che portano una narrazione critica ma positiva facendo emergere le problematiche del quartiere per catalizzarle in una modalità creativa e propositiva.

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